Le 5 lire del 1812 zecca di Milano

 

Il falso presentato in questa rubrica è molto insidioso perché pochissime sono le monete false di questa tipologia (le 5 lire napoleoniche) e, di conseguenza, non producono sufficiente allarme tra i commercianti e i collezionisti; inoltre, il falso che qui illustriamo è molto ben realizzato tanto che, se osservato con superficialità, può passare per una moneta autentica anche agli occhi di un esperto professionista.

Ad una prima visione, infatti, l'esemplare si può dire perfetto, ma si ha una certa impressione che la testa abbia poco rilievo dal campo. Osservando il contorno, inoltre, si notano alcuni difetti e mancanze che troviamo pure negli originali.

Al peso, infine, la moneta è carente di ben 0,50 grammi nonostante non presenti tracce di usura.

 

 

 

Ecco le differenze riscontrate rispetto ad un esemplare originale dello stesso tipo:

Metallo: buono il colore, dotato anche di una discreta patina.

Diametro: uguale.

Peso: g 24,50 contro i 25,00 corretti.

Spessore al bordo: uguale.

Spessore al centro: uguale (rilevato nell'orecchio).

Bordo o margine:  più sottile.

Contorno:  le lettere sono generalmente più profonde e non creano un vero piano alla base dell'incuso (notare soprattutto la lettera "A"). La Stella, come si può vedere nell'immagine, è molto più. piccola.

Disegno del diritto e del rovescio: ben realizzato ma, osservando attentamente si notano, sopratutto al rovescio, delle evidenti mancanze: la corona ha scarsi rilievi ed è carente di molti particolari e i raggi che fuoriescono dalla stella sono piccoli, incerti ed incompleti.

Data segno di Zecca: del tutto simili la data, la lettera "M" e la coppa; al contrario il melograno è diverso, infatti le estremità della parte inferiore sono appena accennate.

 

Articolo di TEVERE EMILIO
www.numismaticatevere.it
tevere@numismaticatevere.it  
da   "Cronaca Numismatica" n. 182    feb-06
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