120 grana di Ferdinando II |
Un Ferdinando truccato Che si trattasse di un nuovo tipo inedito delle piastre di Ferdinando II di Borbone per Napoli ? Come è noto (si veda Cronaca Numismatica del febbraio 1991: Luisa Bovi " E' di Ferdinando II ma inedita" e del settembre dello stesso anno: Angelo Visentin "Sono sei i tipi delle piastre di Ferdinando II") la serie delle piastre da 120 grana del penultimo Sovrano delle Due Sicilie presenta ben 5 tipi variati per il ritratto al dritto: 1°, 1831-39, testa giovanile imberbe e leggenda continua in alto; 2°, 1838, testa più adulta di fattura diversa con leggera barba; 3', 1840-51, testa adulta e barbuta; 4°, 1841, testa adulta ma diversa, più grande 5°, 1851-59, testa anziana con folta barba. A questi 5 tipi si aggiunge un 6° che può essere considerato un sottotipo delle piastre del 1831-39, differenziato per la leggenda del dritto che in alto non appare continua. La piastra segnalata dal numismatico professionista Rolando Becker presenta un ritratto adulto e barbuto, tipico dei 5° tipo, 1851-59. Ma la data, anche se poco leggibile e pasticciata, è quella del 1839 che dovrebbe presentare il ritratto giovanile e imberbe del I° tipo, 1831-1839. Il millesimo fa quindi a pugni con il ritratto. I dubbi sulla data, impressa con poca forza, quasi inesistente (1839 o 1859 ?) sono stati fugati - precisa Becker - da un'attenta analisi al computer. Il millesimo è proprio quello del 1839. Né si può pensare - continua il professionista di Avellino - ad un'usu-ra proprio nella fonte della data: infatti tutto il resto del conio appare in splendido stato di conservazione. Di qui il "giallo" di questa piastra. Ma a guardare bene la data, sorge e prende consistenza il sospetto di trovarci di fronte ad un'alterazione del millesimo con il proposito di creare un tipo e una rarità inesistenti. Infatti c'è tutto uno spazio sotto il collo di Ferdinando che appare cancellato, formato quasi da un rettangolo irregolare che si sposta verso il collo del re, forse per non intaccare il margine della moneta. Delle 4 cifre della data, la terza appare particolarmente ritoccata nella parte inferiore, in modo da trasformare quello che in origine era un 5 in un 3. Nessuna rarità o varietà quindi, ma una semplice operazione truffaldina, come ha confermato anche uno studioso, molto esperto nella monetazio-ne del Regno delle Due Sicilie e in particolare di Ferdinando Il, Giuseppe Ruotolo. A testimoniare da una parte la fervida fantasia dei contraffattori, sempre a caccia di nuove occasioni ai fini speculativi, e dall'altra quanti e quali rischi corra il collezionista che non sia esperto e non proceda negli acquisti con tutta la prudenza e la cautela necessaria. (M. T.) E' chiaramente un falso questa piastra col volto di Ferdinando II adulto e barbuto ed il millesimo 1839. |
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