Il Centesimo del 1902 |
La moneta da un centesimo coniata nel 1902 è una delle monete più rare nella vastissima monetazione di Vittorio Emanuele III, il "re numismatico". Realizzato su modelli ed incisione di Filippo Speranza, ne furono coniati solo 26.308 pezzi che entrarono in circolazione insieme alle tirature milionarie degli anni seguenti: 1903,1904,1905 e 1908. Diluite in questa enorme massa di centesimi - che nel 1924 andarono definitivamente fuori corso e furono ritirati - di pezzi del 1902 ne rimasero ben pochi. Il catalogo Gigante indica questa moneta come rarissima e ne dà le seguenti valutazioni: euro 1750 se Mb, 2.500 se Bb, 3.300 se Spl e 4.500 se Fdc. Come tutte le monete rare, ed anche perché di piccolo modulo (appena 15 mm), il centesimo datato 1902 è stato abbondantemente e facilmente falsificato. L'esemplare falso, che qui descrivo e che ho potuto fotografare, mi è stato inviato dalla Sicilia ma vi assicuro che di falsi centesimi del 1902 se ne trovano ovunque (infatti non passa mese che non me ne sottopongano qualcuno). Falso centesimo del 1902:tutte le differenze rispetto all'originale ![]()
Metallo: più opaco e più chiaro Diametro: abbondante, mm 15,50 contro i mm 14,97 e 15,00 degli originali Peso: gr 1,03, nella media (gli originali vanno da gr 0,98 a gr 1,06) Spessore del bordo: mm 0,71, scarso (gli originali misurano da mm 0,79 a mm 0,94) Spessore al centro: mm 0,68, scarso (contro mm O,69 e 0,75 degli originali) Bordo o margine: più largo e più piatto sia al diritto che al rovescio Contorno: ben realizzato Disegno del diritto: mancano alcuni particolari dei baffi; le lettere della scritta sono molto sottili e in alcuni casi incomplete, manca la lettera "S" che identifica l'incisore Speranza. Disegno del rovescio: i rami della corona sono ben fatti, ma si notano diversità nelle cifre della data: il "9" chiude largo ed il ricciolo in basso è più sottile, il "2" è stretto sul ricciolo e il segno di zecca "R", infine, è molto sottile.
Il centesimo del 1902 visto da vicino Asta Numismatica :Ars Classica n.30 del 4 giugno 2005, lotto n. 518 Stima: 1.200 euro Realizzo: 2.700 euro Materiale: Rame, mm 15 gr 1,046 Catalogazione: Pagani 940 MIR 1169a Tiratura: 26.308 pezzi coniati Rarità: Rarissima Conservazione: SPL
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