5 Lire del 1862 zecca di Napoli

 

Il signor Franco Gullini mi ha segnalato ed inviato alcune belle immagini di un falso 5 lire del 1862 con segno di zecca Napoli.

Scrive: "Con la speranza che questa mia segnalazione possa servire ad evitare che qualche collezionista possa cadere in una fregatura, le invio una scansione di una moneta datata 1862 N ma con segno di zecca in corsivo. Pesa grammi 24,83 e osservando il contorno sembrerebbe proprio originale, anche se impossibile dato l'evidente incongruenza del segno di zecca con la data impressa. Secondo lei è un falso d'epoca o falso dei nostri giorni?"

La mia risposta è stata semplicemente: "Si tratta certamente di un riconio dei nostri giorni". Penso tuttavia che questo riconio meriti una più attenta osservazione per le scritte del contorno pericolosamente ben realizzate - a differenza dei normali riconi - ed anche perché da un po' di tempo capita frequentemente di vedere questi nuovi contorni.

Nei vecchi riconi la scritta FERT era fatta da lettere semplici in stampatello, in questo invece le lettere sono ornate, giustamente larghe di corpo; nei vecchi riconi le rosette erano solo fatte di petali, in questo si nota anche il cerchietto al centro. Fortunatamente, di differenze rispetto ad una moneta originale ve ne sono ed anche numerose.

Ecco qui di seguito le differenze riscontrate rispetto ad un esemplare originale:

1) Come giustamente segnala il lettore la moneta ha il segno di zecca N (in corsivo) mentre nell'originale la N è in maiuscolo grassetto inoltre le lettere BN (Banca Nazionale) non sono presenti sull'originale. Probabilmente i coni sono stati ricavati da qualche moneta di millesimo più comune.

2) Colore del metallo: più scuro simile al nichelio

3) Peso: leggermente calante, grammi 24,83.

4) Bordo o margine: il bordo è molto sottile ed arrotondato.

5) Contorno: lo spigolo è arrotondato; le lettere dei FERT hanno caratteri diversi, più arrotondati e meno profondi (si può notare la differenza negli ingrandimenti); i nodi di Savoia sono tracciati più spessi; le rosette sono fatte da petali con un cerchietto semplice al centro (nell'originale il cerchietto ha sei punte).

6) Disegno del diritto e del rovescio: scarsi o mancanti alcuni particolari nei capelli, nella corona dello stemma e nel collare dell'Annunziata.

7) Firma dell'incisore: caratteri molto piccoli e poco nitidi.

8) Data, valore e scritte: sono tutte di corpo più sottile.

 

ORIGINALE E FALSO A CONFRONTO

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Dritto dello scudo da 5 Lire del 1862 Zecca di Napoli

(a destra il falso)

 

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Rovescio dello scudo da 5 Lire del 1962 Zecca di Napoli

(a destra il falso)

 

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Ingrandimenti del contorno (in alto il falso)

 

 

 

Articolo di TEVERE EMILIO
www.numismaticatevere.it
tevere@numismaticatevere.it  
da   "Cronaca Numismatica" n.177    set-05
www.edolimpia.it    
cnumismatica@edolimpia.it