1 Rupia 1919

 

Qesta moneta fa parte dell'emissione per la  Somalia Italiana voluta con i regi decreti del 28 gennaio 1909 e 8 dicembre 1910 con i quali si provvide ad emettere monete in rame che ragguagliassero il rapporto fra tallero di Maria Teresa e bese  ( nella proporzione di un tallero di Maria Teresa per 150 bese) e monete  in argento con valore ragguagliato  alle sterline d'oro inglesi (nella proporzione di 15 rupie per sterlina oro).

Il rapporto interno era di una rupia uguale a 100 bese.

Questa monetazione ebbe corso legale fino al 1925 anno in cui venne stabilito che la lira italiana con i suoi multipli e sottomultipli fosse la sola moneta a corso legale. In quest'anno vennero coniate anche monete speciali con valore di 10 e 5 lire secondo i modelli approvati dall'incisore Attilio Motti, sulle quali vediamo al diritto Vittorio Emanuele III con corona e mantello di ermellino ed al rovescio lo stemma della Somalia coronato.

Le rupie d'argento coniate negli anni  1910-12-13-14-15-19-20-21  hanno le seguenti caratteristiche:

argento 916,66 millesimi,

peso grammi 11,66,

diametro millimetri 30.

Incisore: Luigi Giorgi.

La rupia  del 1919 coniata in 400.000 esemplari, ha un valore attuale di lire 80.000 per la conservazione BB, lire 220.000 per la SPL e lire 380.000 per la FDC.

Il falso che qui presentiamo č di fattura piuttosto grossolana e penso che possa imbrogliare solo dei principianti.

Ecco qui di seguito le differenze riscontrate rispetto all'originale:

Colore del metallo: pių scuro, quasi color nichel.

Diametro: uguale.

Spessore: uguale.

Bordo o margine: molto ridotto  sia al diritto  che al rovescio. In alcuni punti assente.

Contorno: le righe sono pių sottili e meno pronunciate.

Disegno dei diritto: il disegno ha meno rilievi, mancano dei particolari nei capelli. Baffo e sopracciglio sono schiacciati.

Disegno dei rovescio: i rami di rose mancano dei particolari pių bassi e le rose sembrano schiacciate. La corona si presenta come se fosse usurata mentre la moneta č quasi non circolata.

Firma dell'incisore: molto ben eseguita.

Data: le cifre sono leggermente pių sottili.

Valore: i punti della scritta araba sono pių piccoli.

Segno di Zecca: la R  č molto pių sottile ed il punto dopo questa č quasi inesistente.

Peso: scarso: grammi 11,5 contro gli 11,66.

 

 

Articolo di TEVERE EMILIO
www.numismaticatevere.it
tevere@numismaticatevere.it  
da   "Cronaca Numismatica" n.80   nov-96
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