Il 1937 è stato l'ultimo anno di emissione della serie dei  5 centesimi tipo spiga iniziata nel 1919, autorizzata con Regio Decreto n. 1219 del 13 luglio 1919. I conii sono dell'incisore Attilio Motti.

Di questa moneta ne furono coniate solo 972.000 esemplari contro le tirature multimilionarie degli anni precedenti, poiché dal 1936 venivano già coniate le monete da 5 centesimi tipo aquila della serie per la costituzione dell'Impero.  I cataloghi la considerano Rara con valutazioni da 60 mila lire BB a 300 mila lire per la conservazione FDC. Essendo l'unica rara di una serie tanto comune, viene richiesta soprattutto dai principianti, i quali infatti iniziano le loro collezioni del regno appunto raccogliendo le monete più comuni quali  5 centesimi "spiga" od "aquila", 10 centesimi "ape" od "impero".

Il falso di cui ci occupiamo proviene da un piccolo lotto di monete acquistate in un mercatino. Tutte le altre monete erano comunissime e di scarsa conservazione; l'unica di un certo interesse era quella da  5 centesimi del 1937, purtroppo falsa!

Ecco qui di seguito le differenze riscontrate rispetto all'originale:

Colore del metallo: più chiaro e senza patina. Sembra una di quelle monete in rame lavate con i " liquidi per la pulizia delle monete in rame " che sconsiglio caldamente.

Diametro: lievemente scarso: - mm. 0,25.

Spessore: perfetto.

Bordo o margine: nulla da rilevare.

Contorno o taglio: regolare.

Disegno del diritto: molto confuso, come se fosse logorato dalla circolazione e senza uno stacco preciso tra campo e rilievo.

Disegno del rovescio: incerti e confusi gli spazi tra i chicchi di grano.

Firma dell'incisore: quasi illeggibile, ma si sa che anche gli esemplari originali hanno spessissimo il medesimo difetto.

Data: regolare.

Valore: nulla di rilevare.

Segno di Zecca: ha poco rilievo. Il gambo della R quasi è mancante.